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Pubblicazione del  
17/4/2025

Da brividi: Il Mantova trionfa a Brescia

Altri tre punti fondamentali nella corsa salvezza. Biancorossi ora fuori dalla zona retrocessione.

   

Il Mantova sconfigge le Rondinelle e torna a volare. Due vittorie di fila, non capitava dai tempi della Serie C. All’improvviso, nel momento decisivo della stagione, la squadra di Possanzini si è ritrovata e, con sei punti in due partite, è tornata a sperare nella salvezza diretta. Scenario impensabile fino a poche settimane fa.

 

La partita

 

Pomeriggio caldo al “Rigamonti” di Brescia: per il clima primaverile, ma anche per l’atmosfera che si respira in campo, visto che entrambe le squadre sono invischiate nella lotta per non retrocedere.

I padroni di casa sono reduci dal successo a La Spezia, che pare aver rasserenato un ambiente ingrigito da una stagione deludente. Il Mantova, a sua volta, viene dalla vittoria contro il Südtirol, che ha ridato ossigeno alla classifica. Possanzini, che torna a Brescia da grande ex (è stato a lungo capitano e bomber dei biancoazzurri), conferma per la prima volta in stagione la stessa formazione della partita precedente. Fiducia al 4-2-3-1, con un attacco formato da Galuppini, Mancuso e Fiori, alle spalle di Mensah.

La gara inizia con un vecchio vizio: i virgiliani, infatti, subiscono gol dopo appena otto minuti, segno di un approccio non adeguato. La rete avversaria è firmata dall’attaccante Borrelli, autore di un diagonale vincente. Sembra di rivedere i soliti fantasmi, ma la partita ha ancora molto da raccontare.

Nel primo tempo, il Mantova tiene di più il pallone, ma è il Brescia a creare le occasioni più ghiotte per raddoppiare. Festa non deve compiere miracoli, ma viene impegnato più di una volta, complice una difesa fragile e distratta.

Nel secondo tempo, invece, Burrai e compagni rientrano dagli spogliatoi con un piglio diverso e con la voglia di riprendere in mano la partita. Gli effetti sono immediati: al quinto minuto, Fiori mette in mezzo un cross su cui si avventa Brignani, che realizza il gol del pareggio, trovando la sua seconda marcatura in stagione. Nei minuti successivi, entrambe le squadre provano ad affacciarsi in attacco. Burrai scalda i guantoni a Lezzerini con un tiro da lontano, mentre lo scatenato Borrelli con un altro pregevole stacco di testa costringe Festa ad un intervento (questa volta sì) miracoloso.

Passa il tempo e i due allenatori optano per i cambi: per il Mantova entrano Aramu, Ruocco, Wieser e Debenedetti. I ventidue in campo sembrano abbassare il ritmo, lasciando immaginare un pareggio finale. Invece, nei dieci minuti finali, succede di tutto.

Minuto 39: Trimboli viene atterrato in area da Bisoli, l’arbitro viene richiamato al Var e assegna calcio di rigore per i biancorossi. Pochi istanti dopo, però, Mancuso spedisce la palla sulla traversa, gettando al vento l’opportunità. Minuto 45: il bresciano Juric trafigge Festa e fa impazzire di gioia i suoi tifosi. Ma il Var incombe e annulla la rete per un fuorigioco millimetrico, impercettibile a occhio nudo. Passato lo spavento, il Mantova prende coraggio, capisce che il confine tra la paura e la gioia è sottile. Minuto 49: in pieno recupero, Wieser serve Radaelli, che scaraventa il pallone in rete con tutta la forza che ha. Gol che profuma di liberazione. Titoli di coda, Brescia – Mantova 1 a 2.

 

Il giudizio

 

Quello visto al “Rigamonti” è un Mantova da batticuore, capace di passare in pochi istanti dall’abisso della sconfitta all’estasi della vittoria. Un successo che ha un’importanza capitale, visti anche i passi falsi delle dirette concorrenti (Sampdoria, Salernitana, Reggiana). La classifica è tornata a sorridere: con questi tre punti, i virgiliani salgono al tredicesimo posto, abbandonando la zona retrocessione e persino i playout.

Il balzo è stato notevole, se si pensa che due settimane fa la squadra barcollava al penultimo posto. Ancora una volta, la serie B si conferma un campionato equilibrato e da montagne russe. Proprio per questo, ogni verdetto è rimandato alle ultimissime giornate, motivo per cui il Mantova non può ancora dirsi tranquillo. Tuttavia, le due vittorie consecutive lasciano ben sperare. Si è rivista una squadra che, pur consapevole dei propri limiti (soprattutto difensivi) vuole combattere e imporre il proprio gioco, qualunque sia l’avversario. A Brescia poteva finire anche con un pareggio o con una sconfitta, ma è l’atteggiamento dei ragazzi che ha sorpreso in positivo.

Prossima tappa, la gara interna con lo Spezia (domenica, ore 17.15). Si preannuncia uno scontro difficile, vista la qualità della rosa dei liguri e la loro possibilità di avvicinarsi alla zona promozione diretta. Allo stesso tempo, però, il Mantova avrà dalla propria parte il pubblico di casa, il cui sostegno non è mai venuto a mancare fin qui. Motivo in più per crederci: quattro delle ultime sei partite si giocheranno al “Martelli”, dove i virgiliani hanno raccolto la maggior parte del bottino in classifica.

La strada è lunga e piena di insidie, ma la squadra ha dimostrato di essere sul pezzo e di voler raggiungere a tutti i costi la salvezza. Avanti così, allora. Complimenti al presidente Piccoli per le sue dichiarazioni recenti, nelle quali ha esortato tutto l’ambiente a dare di più. Il calcio è così, contano il fisico, la tecnica, ma talvolta le emozioni e l’atteggiamento possono cambia

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
11/4/2025
Francesco Raffanini