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Pubblicazione del  
26/3/2025

"Pieno sostegno al Mantova, non si molla"

Parla Gianluca "Nero" Negretti, il supertifoso vicino alla squadra nel difficile momento

      

Gianluca “Nero” Negretti, presidente del Centro Coordinamento Mantova Club (CCMC). Sensazioni dopo la partita con il Pisa?

“Amarezza, soprattutto dopo un primo tempo chiuso sull’1 a 1. Non era questa la partita da vincere, però ad un certo punto pensavamo di poter portare a casa almeno un pareggio. Tuttavia, nel secondo tempo, il Pisa ci ha surclassati e ha meritato la vittoria”.

La tifoseria e, in particolare, gli ultras sono ancora dalla parte della squadra?

“Certo, il sostegno della tifoseria non verrà mai meno, a maggior ragione nei momenti di difficoltà. Sono quarant’anni che seguo il Mantova e ne ho viste di tutti i colori, ma in ogni categoria ho sempre difeso e incoraggiato la squadra”.

Come si spiega questa crisi di risultati da gennaio in poi?

“Ci sono diversi fattori, in primo luogo la difficoltà del campionato di Serie B, che non consente distrazioni. Il Mantova era partito molto bene, al di sopra delle aspettative, e questo aveva generato facili entusiasmi e proclami eccessivi. La reale missione dei biancorossi è sempre stata la salvezza, da raggiungere in qualsiasi modo, a costo di passare dai playout. Pertanto, la situazione attuale di classifica è certamente negativa, ma non compromessa: basta una vittoria per rivedere la luce e sperare anche nella salvezza diretta”.

Non crede che sia anche un problema di rosa, per gran parte alla prima esperienza in cadetteria?

“Può essere che alcuni errori siano stati dettati dall’inesperienza a questi livelli, ma nel complesso credo che la società abbia fatto bene a confermare in pianta stabile la formazione che l’anno scorso aveva dominato la Serie C. Inoltre, quasi tutti i calciatori in rosa sono di proprietà del Mantova, per cui c’è la possibilità di guadagnare dalle loro eventuali partenze, così da investire per acquisti ambiziosi”.

Acquisti che nel mercato digennaio sono mancati, fatta eccezione per Giordano e Paoletti (fin qui nonprotagonisti). Come valuta questa strategia?

“Sono d’accordo con le scelte del ds Christian Botturi, che ha dimostrato di avere qualità e fiuto nel gestire il calciomercato. Chiaro che, se avessimo avuto un budget superiore, ci saremmo potuti aspettare dei colpi a gennaio. Ma il Mantova è una società con risorse economiche limitate, perciò penso che siano state fatte le scelte giuste”.

Dunque anche Possanzini non si tocca?

“La via più corretta, come ribadito dal presidente Piccoli, è quella della coerenza. La società ha Intrapreso un percorso ambizioso, partito nell’estate del 2023 e capace di raggiungere la B in un solo anno. Cambiare ora, nel momento più delicato della stagione, sarebbe controproducente per tutto l’ambiente. È giusto finire il campionato con questi interpreti, poi a maggio si faranno le opportune valutazioni”.

Un messaggio per i tifosi in vista delle prossime partite?

“Ai tifosi dico di stare uniti e di sostenere la squadra fino all’ultimo. Nulla è ancora perduto: nelle prossime partite affrontiamo Sudtirol e Brescia, due dirette concorrenti per la salvezza. L’obbligo è vincere e fare più punti possibili. Tutti compatti per raggiungere l’obiettivo”.

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
21/3/2025
Francesco Raffanini