Pari casalingo con la Sampdoria. Sotto di due gol, i biancorossi rimontano ma non trovano il gol vittoria
Luna park, ottovolante, montagne russe: tutte le metafore sono già state spese per tentare di descrivere la stagione che il Mantova sta vivendo. Un campionato di continui alti e bassi, del quale la sfida interna con la Sampdoria è stata l'ennesima prova. Prima sotto di due gol, poi tutti all'arrembaggio per la rimonta. Non completata, per mancanza di freddezza sotto porta.
LA PARTITA
Il "Martelli" riabbraccia i suoi beniamini per la prima esibizione casalinga del 2025. Ospite di lusso, la Sampdoria, nobile decaduta del calcio italiano, l'unica dell'intera serie B a poter vantare uno scudetto in bacheca. La classifica, però, obbliga i virgiliani a cercare la vittoria, visto che i liguri annaspano in zona playout. Lo stadio è in fermento, erano anni che non si vedevano avversari così importanti da queste parti. Leonardo Semplici, terzo allenatore stagionale in casa doriana, cerca di sparigliare e schiera titolare il neoarrivato Niang (ex Milan) al posto del navigato bomber Coda. Dal canto suo, Possanzini risponde con il solito modulo nei suoi interpreti principali. Unica vera novità, Ruocco preferito a Fiori. Si parte con un Mantova ben organizzato e padrone del campo. Mensah è il solito trascinatore, ma continua a non trovare la via del gol: sua l'occasione più nitida dei primi venti minuti. Poi, tra il 22' e il 24', l'improvviso blackout. Incursione della Sampdoria, difesa immobile e Depaoli che tutto solo può siglare il più facile dei gol.
TIFOSI
I tifosi mugugnano per l'atteggiamento passivo della squadra. Neanche il tempo di riprendersi che la Samp è già sul 2 a 0: clamorosa palla persa, il solito Depaoli (goleador per un giorno) supera Festa e raddoppia. Una mazzata, segno evidente di un calo di concentrazione inaccettabile a questi livelli. All'intervallo, lo scetticismo regna sovrano tra i sostenitori biancorossi. Nella ripresa, però, il Mantova entra finalmente in campo e i risultati sono immediati. Nell'arco di tre minuti, tra il 50' e il 53', la partita cambia volto. La scintilla deriva da Mensah, con la sua corsa semina il panico e mette in mezzo un pallone preciso per Mancuso, abile a sua volta nel concludere a rete. 1 a 2. Per il "Pescatore" è il settimo gol in campionato, il terzo di fila. Il Mantova ha trovato la punta a lungo attesa. Dopo la rete, lo stadio si risveglia e spinge i suoi verso il pareggio, che arriva subito. A segnarlo è Simone Trimboli, con un tiro potente che si insacca nell'angolino basso. Il centrocampista non esulta, perché Genova è la sua terra e la maglia blucerchiata rappresenta il suo primo amore. Chi invece esulta sono i tifosi, che in pochi minuti sono passati dal baratro all'estasi.
Francesco Raffanini