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21/2/2025

Al Boma girano le giostre e non solo

Al via il luna park nell'area di Boccabusa. La polemica degli esercenti e dei lavoratori della zona

Torna il tradizionale appuntamento con il luna park

Al via (tra le polemiche) le giostre nell'area di Boccabusa, alle porte di Mantova. In principio - più di cento anni fa - le attrazioni, in occasione della tradizionale ricorrenza del patrono, Sant'Anselmo, erano in Piazza Virgiliana. Le foto d'epoca lo testimoniano. Poi sono state trasferite nei giardini del Te, come ricordano tanti mantovani più e meno giovani. Da quest'anno, il luna park trasloca nell'area di Boccabusa, negli spazi antistanti il PalaUnical. Tutto bene quel che finisce bene, dopo un anno di stop forzato causa lavori in corso al Parco Te.

POLEMICHE

In realtà, la nuova soluzione non accontenta tutti, anzi, si può dire che non piaccia a nessuno. Gli operatori del luna park, dal canto loro, si aspettavano di tornare nella sede storica del Te, che garantiva anche una maggiore comodità per i residenti in città. Ma le proteste più feroci sono quelle sollevate da chi lavora nella zona del Boma. Infatti, si tratta di una zona densa di uffici e attività commerciali, come Brico, La Favorita e Multisala Cinecity. Un'area già trafficata, che teme l'arrivo del convoglio di giostre.

Al di là di stereotipi e luoghi comuni, è indubbio che la fiera del luna park porti con sé un'inevitabile serie di rischi legati all'ordine pubblico. Lo stesso accade per gli altri luoghi di svago frequentati dalla folla, dagli stadi alle discoteche. Detto ciò, già la location di viale Te, a pochi passi (letteralmente) da uno degli edifici più importanti del Rinascimento, faceva storcere il naso a qualcuno. Ora che la residenza estiva dei Gonzaga è finalmente libera dal...chiasso, il problema si ripropone per Boccabusa. Lì non ci sono palazzi cinquecenteschi, ma attività commerciali frequentate da molti cittadini. L'avvocato Paolo Gianolio, legale di tutti gli uffici e delle attività di quest'area, spiega le recriminazioni dei suoi assistiti: "Il luna park occuperà aree adibite a parcheggio pubblico, creando così un significativo disagio ai privati. Inoltre, c'è preoccupazione per possibili episodi di violenza".

PROPRIETA'

A questo punto, entra in gioco una questione strettamente giuridica, legata alla proprietà e alla gestione dell'area interessata. "Il comparto Boma - spiega Gianolio - comprende ad oggi aree cedute dal Comune di Mantova, altre che devono ancora essere cedute e altre ancora private ma ad uso pubblico. L'insediamento del luna park è stata l'occasione per stipulare una Convenzione per la manutenzione dell'area. Ma questa Convenzione ha avuto una deroga del Comune. Un'operazione complessa, che si inserisce nell'ambito di una questione di piano urbanistico ad oggi non risolta".

Alcuni giornali locali hanno menzionato anche una Convenzione triennale che dovrebbe prevedere l'insediamento delle giostre a Boccabusa anche per il 2026 e il 2027. Stando a quanto riportato, l'accordo sarebbe stato approvato dal Comune, senza comunicarlo agli esercenti, né agli uffici interessati. Gianolio, però, puntualizza: "La Convenzione triennale non riguarda i privati insediati al Boma, bensì i gestori del PalaUnical".

Peccato che la collocazione delle attrazioni si estenda per tutto il piazzale, avvicinandosi alle altre strutture. La vicenda è intricata, questo è certo. Altrettanto palese, però, è lo sconcerto degli esercenti, delusi da come la questione è stata gestita dal Comune. Il direttore di una delle attività coinvolte dice di non poter parlare per motivi di politica aziendale, ma si lascia scappare qualche parola amara: "Penso che chiunque possa intuire il nostro stato d'animo. La situazione è sotto gli occhi di tutti: nel comparto di Boccabusa ci sono 19 proprietà, perciò questo è un problema per ciascuno di noi".

La cosa certa è che il luna park ci sarà. L'apertura della fiera è prevista per il 15 febbraio e, come da tradizione, proseguirà fino a Sant'Anselmo.

Gli attrazionisti non hanno rilasciato dichiarazioni in merito all'"Affaire Boma". Da parte loro, solo qualche dato numerico: 80 giostre e una quindicina di padiglioni dolciari. In breve, non dovrebbe cambiare molto rispetto agli anni scorsi. Torneranno il Bruco Mela, l'autoscontro e le frittelle: per i bambini, divertimento assicurato. Per adulti e lavoratori, invece, ci sarà meno da divertirsi, visti i chiari di luna (park).

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
February 7, 2025
Francesco Raffanini