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21/2/2025

Giornata dell'Arte Contemporanea

Mantova accoglie la seconda edizione della rassegna dedicata agli artisti del '900. Con un omaggio a Marcello Morandini

Autori e opere che hanno fatto e fanno storia

Il 2025 dedicato a Marcello Morandini

Mantova riaccoglie l'arte contemporanea. Lo fa con una serie di iniziative in programma sabato 8 febbraio, negli ambienti della Madonna della Vittoria (Via Monteverdi).

La data non è casuale. Infatti, l'8 febbraio 1909 usciva sulla Gazzetta di Mantova il primo manifesto futurista firmato da Filippo Tommaso Marinetti. Qualche giorno dopo (il 20 febbraio), lo stesso testo sarebbe stato pubblicato sul quotidiano francese Le Figaro, dove avrebbe ottenuto la consacrazione europea. Ad ogni modo, è stimolante pensare come la città virgiliana sia stata una delle prime (insieme a Bologna e a Napoli) a credere nella forza rivoluzionaria dell'arte futurista.

EVENTI

A più di un secolo di distanza, un gruppo di artisti mantovani renderà omaggio all'arte contemporanea. Il programma della giornata è stato presentato proprio nella cornice della Madonna della Vittoria. A fare gli onori di casa Italo Scaietta (presidente Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani), che ha illustrato il significato dell'evento: "La Giornata serve a celebrare l'arte contemporanea, della quale Mantova, nel secolo scorso, è stata un importante centro. In questa seconda edizione il progetto si amplia e coinvolge un gruppo numeroso di artisti, coordinati da Roberto Pedrazzoli".

Lo stesso Pedrazzoli ha sottolineato l'importanza di preservare l'arte novecentesca, salvandola dal rischio dell'oblio: "L'arte contemporanea è un universo complesso, che non gode di molta popolarità. Perciò, serve un impegno costante nel promuovere le arti, a partire dal coinvolgimento degli operatori culturali della città".

L'8 febbraio saranno presenti anche il sindaco Mattia Palazzi e il direttore del complesso museale di Palazzo Ducale Stefano L'Occaso. Illustreranno lo stato di avanzamento dei lavori della Galleria che sarà allestita a Palazzo Ducale, all'interno del Casino delle Guardie Nobili. Il percorso espositivo (destinato ad aprire a fine 2025, o forse all'alba del 2026) ospiterà una collezione di arte moderna e contemporanea, andando così ad accrescere il patrimonio della Reggia gonzaghesca.

OMAGGIO

Ogni anno, la Giornata dell'Arte Contemporanea rende omaggio ad un artista mantovano: nella scorsa edizione è toccato a Renzo Margonari, al quale è stato dedicato anche un film. Il 2025, invece, è l'anno di Marcello Morandini, designer e scultore di fama internazionale. Nato a Mantova nel 1940, ma trasferitosi sette anni dopo a Varese, Morandini ha girato il mondo con le sue mostre, senza mai dimenticare le proprie radici. Infatti, nel 2010 ha allestito una retrospettiva alla Casa del Mantegna. L'artista tornerà a Mantova in occasione delle celebrazioni dell'8 febbraio e sarà ospite alla Madonna della Vittoria.

Anche quest'anno, inoltre, verrà fatta una donazione alle collezioni dei musei civici. Si tratta di una maschera scultorea, usata per la messinscena di un'opera di Monteverdi. L'autore è Ferruccio Bolognesi (Mantova 1924 - 2002), pittore e scultore novecentesco. La figlia, Anna, ha deciso di fare questa donazione per rinforzare il legame che il padre aveva con la città che ha visto la prima dell'Orfeo di Monteverdi. Bolognesi, che si occupava anche di scenografia, ne sarebbe fiero.

"Mantova si è fermata al Rinascimento", gira voce in città. Tramortiti dalla bellezza del Ducale e del Te, ci si dimentica di quello che è venuto dopo. Che, invece, è tutt'altro che trascurabile. La città è stata una fucina d'arte e di cultura anche nei secoli più recenti, fino ai giorni nostri. Bolognesi e Morandini sono un orgoglio locale. Da ricordare e da celebrare.

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
31/1/2025
Francesco Raffanini