Betty e Chiara Toso: ” Complicano gli spostamenti. La nostra storica attività ben inserita nel capoluogo”
Toso Interni, punto di riferimento del centro storico di Mantova dal 1985 per ristrutturazione, rivestimento e arredamento della casa, situato in via Giuseppe Mazzini. Nasce come negozio di vendita mobili ma negli anni arriva ad occuparsi di tutti gli aspetti riguardanti l’abitazione: dalla progettazione alla realizzazione, all’assistenza.
“Il cliente non cerca più soltanto un prodotto – spiegano moglie Betty e figlia Chiara del titolare Paolo – vuole un servizio completo. Seguiamo anche il cantiere e collaboriamo con diversi artigiani specializzati in modo da completare ogni passaggio restando sempre noi il punto di riferimento”.
L’azienda è a conduzione famigliare, tipologia che in questo periodo di crisi del commercio a Mantova è tra quelle più longeve. “I vantaggi principali di lavorare in famiglia, secondo noi – proseguono – sono la fiducia unica che caratterizza questo legame e il senso di appartenenza, sentendo ancora più propria l’attività. Siamo una realtà piccola che ben si adatta ad un’organizzazione di questo tipo e ad una città come questa”.
A proposito del territorio mantovano emergono le solite criticità: viabilità congestionata, calo demografico e scarso afflusso di persone specialmente nei giorni feriali. “La nostra fortuna a livello di accessibilità è che siamo molto vicini al parcheggio Mazzini: quindi la strada è sempre aperta e chi vi sosta passa davanti al negozio.
“Troviamo giusto che il centro storico sia pedonale, per preservare gli edifici antichi dall’usura che il traffico causa e per permettere ai visitatori di godersi tranquillamente la città. Alcune ZTL però rendono troppo complicato, specialmente per un turista che non conosce la zona, il raggiungimento di alcuni punti cruciali.
“Per quanto riguarda la scarsa presenza di persone durante la settimana dobbiamo dire che noi non siamo un’attività turistica, lavoriamo prevalentemente con locali e proprio nei giorni feriali di apertura dei cantieri. Chiaramente più abitanti e un centro più frequentato porterebbero beneficio anche a noi, ma grazie al passaparola positivo lavoriamo anche con clientele fuori dalla nostra provincia. Abbiamo anche valutato la possibilità di spostarci in una zona più accessibile con la macchina e di maggior transito. Abbiamo preferito preservare le radici e mantenere il metodo di lavoro svolgendo al meglio i nostri servizi. Secondo noi il calo demografico di Mantova è dovuto anche al fatto che i giovani universitari tendono a stabilirsi nella città in cui terminano gli studi e da questo punto di vista la nostra presenta poche opportunità sia professionali che ludiche rispetto ai grandi centri”.
Un duro colpo per tutte le attività è stata anche la pandemia del 2020, che per Toso ha rappresentato l’opportunità di lavorare sul proprio sito web. Infatti, avere una vetrina online è fondamentale, specialmente visto l’aumento dello shopping digitale. La maggior parte dei negozi mantovani che sopravvivono hanno lo store da cui acquistare comodamente da casa, altra possibile causa della desertificazione del centro.
Betty e Chiara aggiungono: “Il post-Covid è stato un periodo di ripresa generale. Nel nostro ambito il tempo passato in casa ha spinto le persone a ristrutturare, sostenuti anche dai numerosi bonus per la casa istituiti dal Governo. Durante la chiusura anche noi abbiamo puntato sull’immagine in rete, ma a nostro parere la sfida comunicativa è spingere gli utenti a tornare nei negozi. La concorrenza dei centri commerciali e della vendita online può essere vinta grazie al vantaggio di poter offrire un servizio, non soltanto un prodotto. L’assistenza e la guida nella scelta sono i cardini del commercio faccia a faccia ed è importante che i negozianti le forniscano e i clienti ne recepiscano l’importanza”.
In conclusione, va sottolineato come Mantova abbia perso molte attività che si sono dislocate nella provincia, riducendo ulteriormente la scelta e portando i cittadini stessi a non frequentare più il centro storico. Ad esempio, a Verona sono presenti le stesse opportunità commerciali sia nel cuore della città che nella periferia: il vantaggio del fascino e della cultura che offre il primo fanno quindi pendere l’ago della bilancia a suo favore. Questo a Mantova non succede, nonostante in quanto a storia e bellezza non sia seconda a nessuno. s.b.