Millenaria dalla sua lunga storia allo sguardo verso il futuro
La Millenaria – Fiera Nazionale dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare – è nel calendario ufficiale delle rassegne specializzate. Si stanno per accendere i riflettori su un evento che ha le sue origini da prima dell’anno 1000.
Nel 1490 Francesco II Gonzaga rimase vittima, incolume, di un incidente a cavallo: per questo evento decise di erigere il convento di Santa Maria per poi celebrare ogni anno, il giorno 8 settembre, una festa con il commercio di beni senza pagamento di dazi nei pressi della struttura.
Il periodo di difficoltà dovuto alla pandemia è stato superato pur tra mille difficoltà: gli effetti si sono fatti sentire e così la Millenaria sarà anche l’occasione per interrogarsi su come sta procedendo il il mercato agro-alimentare.
Sicuramente l’appuntamen to consentirà a tutti i soggetti che interverranno, o più semplicemente visiteranno la rassegna, di trovare un nuovo format, con proposte espositive e spettacoli del tutto inediti.
Dal 2 al 10 settembre saranno presenti oltre 150 espositori con un ricco programma di eventi.
Durante queste giornate ci si potrà rendere conto (soprattutto entrando nell’area Agrifood, dove è ospitata Mantova Golosa il tempio del cibo mantovano) se i vari produttori sono in grado di contenere l’innalzamento dei costi delle materie prime. Così da comprendere quanto abbia influenzato l’innalzamento dell’inflazione sulle molteplici attività. Guardando con attenzione alla qualità delle eccellenze enogastronomiche del territorio mantovano.
Il programma della Millenaria di quest’anno, come da sempre, propone al visitatore tutto quello che riguarda un interessante itinerario, non solo di gusti e sapori che da sempre contraddistinguono questo territorio ma, come spiega la dirigente del settore Cultura del Comune di Gonzaga, Paola Tarana, “l’importante è saper divulgare quella cultura dell’ambiente e del sapere che veda i giovani coinvolti in prima persona”. A tale proposito viene in dicato quale strumento la Biblio-bike, un binomio ecologico e culturale interessante, anche provocatorio.
Poi sarà importante capire e sarà un appuntamento utile la Fiera, quale ruolo ha l’agricoltura nel contesto della tutela dell’ambiente. Gonzaga è ,infatti, la sede ideale per aprire dibattiti e confronti, ma soprattutto può dimostrare che questo è il momento giusto per interrogarsi sul futuro del mondo rurale tra allevamenti e produzioni.
Non mancano, infatti, nel programma i dibattiti e i convegni dedicati alle problematiche del cambiamento climatico che si collega direttamente alle varie culture e all’inovazione tecologica. Il passato e la tradizione possono aiutare a guardare al futuro.
Non mancherà lo shopping tra le numerose bancarelle e gli stand con aziende e artigiani che proporranno i rispettivi prodotti. Ma quanti arriveranno in fiera con la voglia di acquistare?
L’antiquariato sta prendendo il sopravvento nelle fiere espositive, il sindaco di Gonzaga, Elisabetta Galeotti, ricorda con orgoglio che Gonzaga è ormai seconda solo agli eventi di Parma, dove si svolge da 42 edizioni il “Mercante in fiera”, conosciuta a livello internazionale, come la fiera del collezionista.
La Millenaria sarà un’ottima cartina tornasole per verificare lo stato di salute di parte dell’economia mantovana. Sicuramente una manifestazione con molte sorprese, soprattutto per capire e toccare con mano, come il mondo agricolo stia reagendo in questo momento, sia ai cambiamenti climatici che al carovita.
Marino Marchetti