Lo scandalo del teatro messo all’asta
Quando leggo che il teatro di Villastrada è sottoposto all’asta giudiziaria mi viene un colpo al cuore. Non possiamo dimenticarci di questi monumenti tangibili e reali.
Essi fanno parte della nostra memoria storica che non dobbiamo essere disposti a perdere.
Sono risorse uniche e non rimpiazzabili. Se c’è qualcosa di cui il nostro territorio potrà vantare è sicuramente il patrimonio culturale ereditato dai nostri padri e dalla memoria storica. Aspetti fondamentali.
Sono memorie e luoghi che raccolgono secoli di storia, cultura e tradizioni, e il cui valore va ben oltre la loro bellezza. La valorizzazione dei beni culturali presuppone prima di tutto la loro tutela, nella conservazione, nella protezione e nel restauro.
Certo è che la fruizione di questi beni artistici non deve mancare ma il preservare il loro stato di conservazione è ancor più importante. Così recita l’articolo 9 della Costituzione. E chissà quanti altri siti e di grande valore storico e culturale sono in stato di abbandono o degrado nel nostro territorio.
Capisco che per quanto riguarda i complessi architettonici di proprietà dei privati vige l’obbligo di conservarlo e restaurarlo ma fino a un certo punto, nel senso che chiaramente non si può obbligare a fare un intervento se non si hanno mezzi e soldi per conservarlo.
E allora, a questo punto, devo per forza cercare di capire se la Regione Lombardia non abbia previsto la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico interno per l’esame e/o di una normativa regionale vigente in materia di cultura con recupero e valorizzazione del patrimonio storico artistico e architettonico e conservazione!?
Sergio Olivieri