De Luca si conferma più che mai “sceriffo”
Il monumento alla Donna contadina delle campagne mantovane è stato inaugurato a Gazoldo degli Ippoliti. I “visionari di Postumia” hanno colpito ancora una volta nel segno, aprendo un capitolo nuovo sul tema della committenza pubblico/privata delle opere d’arte: il verde-speranza della scultura di Nicola Biondani, anche in questo senso, qualcosa vorrà dire! Le esposizioni museali non possono essere silenti o dormire prolungati sonni.
Un monito, una lezione a vasto raggio: la si prenda come si vuole, Postumia traccia, come è suo costume, un solco profondo e lo fa con il sostegno convinto delle migliori istanze che il territorio ha saputo esprimere negli anni proprio sul tema, complesso invero, della cultura popolare.
Grazie a loro, di cuore: dalla Fondazione Comunità Mantovana, presente con il vicepresidente Albino Portini, alla Provincia dell’amico Carlo Bottani, al sindaco Nicola Leoni, alle madrine Roberta e Viviana Zaltieri, a Marco Boschetti del Consorzio Agrituristico Mantovano, agli impareggiabili PIÖCC, agli amici di sempre Wainer Mazza e Giancarlo Gozzi e, infine, a Carmine Lazzarini che – come ben ricordava Nicola Armanini – il primo giorno di questo fausto anno 2023 diede lo spunto folgorante, subito raccolto: “lLe donne delle nostre cascine meriterebbero davvero un monumento!” (detto fatto in sei mesi: inusuale miracolo nel Bel Paese!). Grazie a tutto il “popolo di Postumia”, quello gazoldese, quello mantovano, quello delle provincie limitrofe, quello infine genovese di “Noi per Voi” capeggiato da Gianni Andreoli.
All’imbrunire, infine, dopo la “cenetta contadina” (assai gradita) si è assistito allo straordinario concerto verdiano proposto da Samanta Chieffallo (piano), Giancarlo Bussola (violino), Paola Gentilin (violoncello).
Il 31 luglio sono iniziati per il terzo anno consecutivo gli scavi archeologici in Bellanda (e proseguiranno sino al 26 agosto).
Intorno al Ferragosto altri eventi importanti: la sera di venerdì 11 nella Rocca si celebrano i Madonnari delle Grazie; domenica 13 omaggio al patrono con uno straordinario “Quaderno di Postumia” dedicato alla storia e all’oggi della Parrocchia.
Quindi, martedì 15 alla Pieve di Fossato di Rodigo omaggio ad Ippolito Nievo e alle migliori tradizioni sacre e profane.
Enrico Pirondini