Fondamentale che l’amministrazione comunale sappia dare risposte chiare e concrete per gli edifici pubblici
Il 5 giugno si è tenuto un consiglio comunale a Castellucchio. La variazione di bilancio per eseguire l’intervento urgente di consolidamento statico delle travi del corridoio delle scuole elementari che rappresentano seri rischi di vulnerabilità sismica era l’argomento principale in discussione. Una non programmata quanto provvidenziale indagine di esperti ha “consigliato vivamente” di eseguire l’intervento al più presto. Il Sindaco ha deciso di spesare i 50.000 euro necessari con i fondi liberi dell’avanzo di gestione.
Parlando di scuole non si può certo lesinare sulla sicurezza e, quindi, che i lavori siano eseguiti al più presto.
L’Amministrazione di Castellucchio che, come ci tiene a precisare, governa da trent’anni, gestisce in questo modo la sicurezza dei propri cittadini.
Da quanto tempo si sente parlare di messa in sicurezza dei luoghi pubblici con priorità delle scuole? Come mai un’indagine miracolosa ha evidenziato un problema grave? Sono state condotte tutte le indagini necessarie o serviranno altri interventi celestiali per scoprire che le strutture dove i nostri figli soggiornano non sono sicure?
Per la sicurezza dei nostri bambini, procediamo spediti. Lasciamo pure in secondo piano le questioni politiche che costringerebbero a chiederci come mai non sono ancora stati chiesti i finanziamenti ampiamente disponibili per sistemare le criticità sismiche nelle scuole.
Esattamente un anno fa, soffrimmo un incidente gravissimo nel centro del paese. Chiedemmo all’Amministrazione di poter collaborare al fine di trovare soluzioni per ridurre l’elevato rischio di incidenti sulla strada principale molto trafficata. Il Sindaco ha sempre rifiutato ogni consiglio e ha fatto esattamente nulla. In ambito di prevenzione incidenti, se non si fa nulla per migliorare una condizione di rischio che ha generato diversi incidenti gravi, l’esito sicuro è che si riprodurranno altri incidenti. Solo questione di tempo.
Circa tre anni fa l’Amministrazione ha insediato la Nuova Biblioteca in un locale dichiarato dall’Ufficio Tecnico Comunale stesso, “non abitabile” e, pertanto, privo di agibilità, di sistemi di sicurezza e vie di fuga di emergenza. Il locale per due anni ha ospitato gruppi numerosi di giovani nello svolgimento di attività didattiche e ricreative prolungate.
Sono serviti nell’ordine: una perizia di esperti indipendenti pagata dal nostro gruppo, una lettera ufficiosa al Sindaco, un’interpellanza ufficiale, la convocazione di consigli straordinario sulla sicurezza della Biblioteca e, infine, un esposto alla Procura della Repubblica affinché le autorità, Carabinieri e ATS, intervenissero per vietare l’utilizzo della biblioteca al pubblico.
Le grandi disgrazie, come ad esempio l’Hotel Rigopiano, si sono verificate per il mancato rispetto di norme esistenti. Se non succede nulla, nessuno pensa che la situazione sia pericolosa. Quando succedono disgrazie si dice che in quel posto non ci doveva stare nessuno.
Ora il locale, per fortuna, non viene utilizzato, anche se il Sindaco continua ad affermare pubblicamente che la Biblioteca è perfettamente agibile, che le regole di utilizzo comunicate dalle autorità non sono fondate su alcuna norma e che, se qualcuno vuole andare, lui lo fa andare. Arriva addirittura a dire in consiglio che è meno pericolosa la Biblioteca del Museo delle Armi in Torre civica. “Vorrei vedere come evacuare velocemente 50 persone dalla Torre” testuali parole.
Per favore, cittadini di Castellucchio, usate i libri e partecipate alle attività ma non salite al primo piano del locale Biblioteca. È pericoloso. Con tutti i locali a disposizione per allestire una bella e funzionale Biblioteca è difficile spiegare le motivazioni del Sindaco se non quelle di imporre il proprio orgoglio e rafforzare l’immagine di uomo che non sbaglia mai.
Con atteggiamento di sfida, ad ogni consiglio comunale il Sindaco continua a ripetere che c’è un’inchiesta in corso e dobbiamo aspettare i risultati.
Veramente a noi non interessano i risultati dell’inchiesta. A noi interessa la sicurezza dei cittadini, soprattutto i bambini. Abbiamo già ottenuto il nostro risultato nell’interesse della Comunità. Quello che succederà nel prosieguo dell’indagine non ci interessa.
Giovanni Bevilacqua
Comitato Castellucchio Visione d’Insieme