“Cronaca di Mantova” quale sprone per tutti
Il Chiurlo è un uccello con becco lungo lungo che vive solitamente in acque paludose: e lui ci mette sempre becco
La Fenice per gli antichi Egizi era un uccello dai multiformi colori, che dopo la morte, risorgeva dalle sue ceneri. Figura mitologica nei tempi antichi anche degli Assiri e dei Greci, ha simboleggiato la forza e la resistenza dell’uomo contro le difficoltà della vita.
Ai nostri giorni rivive nella tenacia di alcune popolazioni, alcune molto vicine a noi, che non si abbattono di fronte alla natura matrigna (pandemie, alluvioni, terremoti ecc.), ma sanno riprendere in mano le situazioni più difficili.
Addirittura nel Bergamasco si è coniata una frase che campeggia sugli striscioni della squadra di calcio dell’Atalanta: “MOLA MAI”.
A Mantova, da qualche giorno, una “Pojana” volteggia lugubre sui caseggiati di corso Vittorio Emanuele, più precisamente dalle parti di Palazzo Valentini.
E con le sue ali ed il becco appuntito, come nel famoso film di Hitchcock, scende dai tetti in picchiata e si scaglia con violenza sulle vetrate della Cronaca, il settimanale diretto da Werther Gorni.
Il Chiurlo, nostrana Araba Fenice, si pone in difesa dei proditori attacchi, ma purtroppo è destinato a soccombere in una lotta impari…
L’uccello delle paludi, timido e curioso, nulla può contro l’aquila maligna. Colpito a morte lascia senza difesa il suo Principe ed i suoi cortigiani…Cortigiani, sempre a fianco di W.G., che negli anni hanno contribuito alla crescita del giornale. Ne ricordiamo alcuni, scorrendo la Cronaca” dalle ultime pagine:
- il “Maestro” Renzo Margonari, pittore, scultore, sommo critico d’arte, narratore avventuroso e fiabesco
- Roberto Chittolina, profondo conoscitore della Musica, degli artisti e compositori di ieri e di oggi
- Adalberto Scemma, giornalista e scrittore di pagine sportive inebrianti, “nipotino” prediletto di Gianni Brera.
E … tanti altri in un crescendo rossiniano nell’orchestra di Werther, direttore attento, scrupoloso, con un amore smisurato per Mantova e…Sabbioneta, curatore di un settimanale di informazione e opinione libero e aperto con la caratteristica formula: Il piacere di leggere quello che gli altri non scrivono.
Credo che la Cronaca, pur cambiando sede della redazione, continuerà a essere sprone, anche per coloro che l’hanno dileggiata ed ostacolata, soprattutto i “potenti” di questa piccola città di provincia…
Dall’1 marzo la sede della redazione della Nuova Cronaca è in Galleria Apollo, corso Umberto I 52, Mantova
IL CHIURLO PARLANTE
Serie A, B, C, Promozione degli eletti mantovani
Il Chiurlo Parlante ha amici e nemici come è ovviamente immaginabile. Ovviamente amici e nemici si scambiano settimanalmente i ruoli a secondo di ciò che il Chiurlo scrive. Ora però ci dicono che c’è anche un’altra categoria di fans. Ci sono infatti coloro che ambiscono ad essere citati nel bene e finanche nel male. Infatti essere oggetto delle parlate del Chiurlo significa certificare uno status, lo status di persona che conta nello stagno padano mantovano.
Ma veniamo all’attualità. Tutti voi lettori avete certamente notato il gran silenzio di commenti fra le persone che contano
nel centrodestra mantovano. E tutto questo nonostante la stragrande vittoria del centrodestra mantovano. Come mai??? Semplice. Volando di qua e di là sappiamo quale sia l’umore.
L’umore è che si stanno ridefinendo i ruoli di importanza secondo nuove scale di valore: c’è ormai chi conta (e si prepara
a fare lavori), e chi al massimo può farsi contare (e se ne sta quatto quatto).
Ma adesso entriamo nel dettaglio e limitiamoci alla top ten con le prime 10 posizioni. Sì , dieci , perché finalmente il centrodestra a Mantova ha un parterre numeroso che conta. Abbiamo serie A, B, C e Promozione.
La serie A spetta a Maccari, Beduschi e Mancini. C’è poco da dire. Tutti di FdI e così anche per ordine di importanza ma comunque tutti in e da serie A. Maccari onorevolissimo; Beduschi super consigliere regionale (per il momento) ; Mancini
senatrice a sua insaputa ma, sulla carta, capo supremo del partito. Tre campioni meritatamente in serie A.
Poi c’è la serie B: Cappellari, Dara e Carra. Cappellari, vera donna con le palle, rieletta super consigliera regionale; Dara silente onorevole che non disturba mai; e Carra verde funzionario a capo della Lega mantovana.
Tre super leghisti (che contano come da ordine scritto) retrocessi in serie B dopo le Regionali visto che il campionato l’ha stravinto Fratelli d’Italia.
Ed eccoci alla serie C, anche qui in ordine di importanza. Volpi, Bottani e Sodano. Volpi neo promosso nella top ten: sindaco
di Castiglione, vicepresidente della Provincia e capo del partito di Fontana.
Reduce da un grande successo della sua lista ora lui conta più del suo presidente Bottani.
Sì, Bottani: in caduta libera perché prima di queste due elezioni, nazionale e regionale, era lui il deus ex machina del centrodestra. Ora è stato superato ed è all’ottavo posto provinciale. Non raccoglie frutti l’aver fatto campagna per tutti i partiti.
Ed infine il fanalino di coda: Sodano di Forza Italia. L’ex sindaco di Mantova chiamato in fretta e furia a tenere insieme i poveri cocci del partito mentre si estingue pian pianino.
Per concludere c’è pure la serie promozione. Qui c’è Bulbarelli. È la seconda della lista di fratelli e sorelle d’Italia. È in panchina
in attesa di entrare in campo. Se Maccari dovesse diventare assessore resta in attesa nella categoria promozione. Se lo diventa Beduschi, diventa consigliere e sale in serie C in buona compagnia. Se invece la Santanchè la impone come assessore, ecco che sale subito in serie A. (P.s.: attenzione alla leghista con le palle: potrebbe sorprenderci e saltare meritatamente in serie A diventando assessore della Lega).
Mauro Bertogna (Mr. Brando)